In questo articolo voglio parlarti di come creare un sito web da zero, impiegando risorse specifiche e strumenti altamente professionali (dai costi contenuti).
Forse ti stupirà sentirmelo dire ma, all’atto pratico, creare un sito web non è mai stato così facile: fino a qualche anno fa infatti, questa operazione non solo richiedeva diverso tempo, ma era fondamentale conoscere l’HTML, il CSS e il JS.
Fortunatamente però, oggi non è più così: per creare un sito web basta scegliere un hosting veloce, registrare un dominio (come “esempio.com”) e installare un CMS (Content Management System) come WordPress.
Con un pizzico di fantasia e creatività — e dopo aver superato una piccola (ma necessaria) curva d’apprendimento — ti assicuro che potresti iniziare a costruire il tuo sito già a partire da oggi (nella fattispecie, dopo aver letto questa guida) e senza dover mettere mano al codice.
Ad ogni modo, meglio andare con ordine e affrontare ogni step con la dovuta attenzione…
- Ti spiegherò come mai, nel 2022, è così importante per te e la tua attività avere un sito web
- Capirai le ragioni per cui i Social non possono in alcun modo sostituire un sito web
- Scoprirai perché può essere deleterio creare un sito web tramite soluzioni e servizi “gratis”
- Ti mostrerò 5 strumenti indispensabili (+ 3 fortemente consigliati) per creare un sito web professionale, bello e ottimizzato
- Risponderò a tutte le domande (e i dilemmi) comuni su come creare un sito web (FAQ)
HTML, CSS, JS, hosting, dominio, CMS…
Se non conosci alcune di queste parole, non temere: ho spiegato il significato di questi — e tanti altri — termini tecnici in un articolo dedicato.
Piccola nota prima di cominciare: in questo articolo ripeterò alcuni concetti abbastanza frequentemente, sia per evitare fraintendimenti vari, sia per assicurarmi che il messaggio venga recepito al meglio.
Perché creare un sito web nel 2022? (spoiler — aiuta a distinguerti dalla massa)
Prenditi qualche secondo per osservare i loghi qui sotto:
Hai riconosciuto qualche brand? Immagino di sì.
Ma ti sei chiesto che cosa hanno in comune aziende così diverse tra loro? Esiste un punto di contatto tra Balenciaga e Sony? E tra Jaguar e Valentino?
La risposta potrebbe sembrarti alquanto scontata, inutile o addirittura irrilevante ma sì, esiste un nesso piuttosto importante tra le aziende che ho citato. Anzi ti dirò di più: questo comun denominatore appartiene a qualunque azienda ti possa venire in mente…
Di cosa sto parlando? Ma è chiaro: del sito web.
Tutte le aziende “intelligenti”, grandi o piccole che siano, hanno un sito web in prima pagina su Google — ma ecco l’errore: se anche tu credi che un sito serva “soltanto” per apparire online, ti assicuro che non è così.
O, meglio, non si tratta solo di questo…
“Why every business needs a website — Perché ogni azienda ha bisogno di un sito web”. Così recita il titolo di un interessante articolo pubblicato su Forbes di cui, ora, ti riporterò alcuni punti salienti:

Come dicevo, un sito web non serve solo per apparire tra i risultati di ricerca. Un sito viene creato per almeno 3 motivi, ovvero:
- Rafforzare l’immagine del brand agli occhi delle persone;
- Instaurare una connessione tra l’azienda e i (potenziali) clienti;
- Presentare ai clienti i propri lavori, prodotti e servizi.
Questo i grandi marchi lo sanno (e fin troppo bene).
E sanno anche che il primo punto di contatto tra loro e i clienti, avviene proprio tramite il sito web:

Riflettici per un attimo…
Che cos’è che fai quando hai bisogno di qualcosa?
A chi ti rivolgi quando devi acquistare un prodotto o un servizio?
Qual è la prima cosa che fai quando cerchi delle risposte ai tuoi bisogni?
Se hai bisogno di un paio di scarpe nuove e sei indeciso su quali prendere, la cosa più ovvia è cercare su internet qualcosa come “migliori scarpe da ginnastica”, o sbaglio?
Insomma, chi meglio di Google conosce le risposte a tutte le tue domande? Del resto, è proprio grazie a Google se adesso stai leggendo questo articolo.
Difatti, cos’è che trovi cercando su Google? Siti web…

Ora capisci perché è fondamentale creare un sito web?
Lo dico io, lo dice Forbes, lo dice chiunque…
Un sito web non è cosa da poco.
Si tratta di un attività a parte, che segue le sue regole e le sue logiche — ed è strettamente legato al tuo studio fisico, pur viaggiando su dei binari completamente diversi.
SEO è un termine tecnico che sta per Search Engine Optimization. In pratica, è ciò che permette a un sito di posizionarsi su Google per determinate ricerche.
Senza entrare in questioni troppo complesse — anche perché io sono un Web Designer, non un SEO Specialist — ti basti sapere che, ottimizzando la SEO, è possibile “scalare” le ricerche di Google fino ad arrivare tra i primi risultati.
Per ulteriori approfondimenti su questa e tante altre parole, ti consiglio (nuovamente) di consultare questo articolo.
Prima di passare alla prossima questione, voglio riportare alla tua attenzione questa cosa:

Questi sono solo alcuni dei (molteplici) risultati di ricerca che mi sono apparsi su Google scrivendo “fotografo ritrattista”.
Come puoi notare dall’immagine, sotto la voce “Attività commerciali” compare una serie di risultati specifici per la zona in cui risiedo.
Forse ti starai chiedendo com’è possibile…
La risposta è “SEO locale”.
Tienilo bene a mente perché più avanti ci tornerò su e ti darò la soluzione per posizionare anche il tuo sito web per le ricerche locali.

Prima di argomentare le mie ragioni, voglio anticiparti la risposta a questa domanda: no, non è possibile.
E adesso ti spiego il perché.
Domanda — sapevi che il tuo profilo Instagram in realtà non è realmente tuo? Lo stesso dicasi per quello di Facebook, Tik-Tok e via dicendo.
Infatti, leggendo attentamente i termini e le condizioni di una piattaforma come Facebook — per capirci, quei muri di testo infiniti che bisogna accettare per forza prima di continuare — salta fuori che il vero proprietario del tuo profilo non sei tu, ma è Meta…
Questo significa che qualcuno dall’altra parte del mondo ha il “potere decisionale” di, potenzialmente, far sparire per sempre il tuo profilo.
Ti sembra assurdo? Le cose stanno così.
E se vuoi usufruire di un servizio come Facebook, devi necessariamente sottostare alle regole della piattaforma.
Al di là del fatto che sia giusto o sbagliato, etico o non etico, mi interessa che tu capisca bene che non puoi esercitare il pieno controllo su ciò che pubblichi sui tuoi Social.
Magari potresti illuderti che sia così, ma così non è…
E questo ci porta a una questione fondamentale per chi, come te, ha scelto di fare un lavoro così ammirevole come quello del fotografo.
Sto parlando di un problema che affligge l’umanità da tempo immemore.
Un tipo di problema con cui spesso hanno a che fare non solo i fotografi, ma anche le modelle che utilizzano i Social come mezzo di comunicazione principale…
Ti viene in mente niente se dico la parola “censura”?
Facciamo un passo indietro.
Dunque, a casa ho un libro come questo:

Probabilmente già lo conosci.
In questo libro di Valentino sono riportati diversi scatti della Maison, ma anche di alcuni modelli e modelle.
Ed è proprio su queste ultime che vorrei soffermarmi — nel libro infatti, figurano diversi scatti femminili “integrali”.
Ma non si tratta di nudo gratuito, ovviamente. Si tratta di arte…
Eppure, per i Social non fa alcuna differenza e anzi: scommetto che in meno di mezz’ora, un contenuto del genere verrebbe bandito da qualunque piattaforma (è già successo…).
E proprio in merito alla rimozione dei contenuti, Anastasia Mihaylova (modella e fotografa ucraina) ha espresso un pensiero più che condivisibile:
Lo stile di fotografia Art Nude non è un contenuto pornografico, è Arte.
La fotografia di nudo è una cultura dove il corpo umano è un oggetto artistico creato dalla natura stessa, che non ha alcuna connotazione di tipo sessuale.
Indovina un po’, infatti, in che modo la Mihaylova è indirettamente costretta a pubblicare determinate foto su Instagram?
Ti basta dare un’occhiata a uno dei suoi profili per verificare…

Ciò detto, se ancora non sono riuscito a convincerti che l’utilizzo dei Social al posto di un sito web è controproducente (e autosabotante), aspetta di sentire le ragioni per cui, invece, conviene creare un sito web…
Le ragioni per cui è più intelligente creare un sito web piuttosto che una pagina sui Social

Dunque, uno dei motivi più importanti per cui dovresti considerare di creare un sito web per la tua attività è “il controllo”.
Il pieno e assoluto controllo di tutto…
Un sito web infatti, a differenza di una pagina Facebook o di un profilo Instagram, è gestito completamente da te.
E quando dico “completamente”, intendo proprio “completamente”: a partire dal design fino ai contenuti che pubblichi, tutto risponde unicamente a te e alle tue volontà.
Una volta aperto il sito, tu ne diventi l’unico — e indiscusso — proprietario e, in quanto tale, puoi farci tutto quello che vuoi. Letteralmente.
Ma non si tratta solo di una questione di contenuti…
Si tratta della tua immagine: solo tu sai cosa è giusto per la tua attività — e tramite il tuo sito hai il potere di:
- Far emergere solo il messaggio che vuoi che emerga, evitando commenti stupidi e qualsiasi forma di ignoranza;
- Pubblicare contenuti esenti da limiti e censure assurde, senza che nessuno possa metterci bocca;
- Costruire la tua immagine e la tua reputazione — evitando di fare affidamento unicamente al passaparola o alle recensioni;
- Trasmettere professionalità e autorevolozza — tra le altre cose, anche grazie alla possibilità di utilizzare un’e-mail professionale (esempio@tuo-nome.com) al posto del poco professionale “@gmail.com”;
- Dire la tua e fornire il tuo punto di vista — perché un sito web, a differenza dei Social, è realmente intimo e personale.
Ma se ancora non ti basta, prova a pensare a questo…
…e se i Social adottassero misure ancora più stringenti?
…e se un domani venissero chiusi definitivamente?
In un mondo sempre più orientato al politically correct e alla censura, non è affatto raro che profili Social e canali YouTube — anche di rilievo — vengano spesso limitati o, nel peggiore dei casi, chiusi per sempre.
Ma sai una cosa? Non importa — perché sono sicuro che, dopo oggi, prenderai la decisione giusta e affiderai le sorti incerte della tua attività in mani sicure (ovvero il tuo nuovo sito web).
Arrivati a questo punto però, potresti credere che i Social, per me, siano il male assoluto. Ma non è affatto così. E non è mia intenzione lasciar intendere che non vadano mai usati.
Sicuramente non sono indispensabili ma, contestualizzati in una precisa strategia di espansione, possono tornare utili se — e solo se — affiancati al mezzo di comunicazione principale, ovvero al sito web.
Però ricorda: scegliere di usarli al posto di un sito web, equivale a gareggiare in Formula 1 con una Fiat 127 e, per di più, con la pretesa di tagliare il traguardo per primi…
Insomma che dici, sono riuscito a convincerti?
Perché restano ancora un altro paio di nodi da sbrogliare prima di arrivare al fulcro di quest’articolo.
Come creare un sito web gratis: se scegli di farlo, ti scavi la fossa da solo…
Non so se è il tuo caso ma, nell’immaginario collettivo, creare un sito web è visto come qualcosa di costoso e di totalmente fuori dalla propria portata. Questa visione distorta della realtà, però, non fa che spingere le persone a effettuare ricerche (sempre più frequenti) di questo tipo:
- “come creare un sito web gratis professionale”
- “come creare un sito web gratis con Google”
- “come creare un sito web gratis con Wix”
Voglio essere chiaro con te: nessuna delle 3 opzioni precedenti è degna di essere presa minimamente in considerazione.
Anzi ti dirò di più: se proprio devi scegliere tra creare un sito web gratis e non crearlo affatto, preferisco che tu scelga la seconda opzione…
Questo perché — per quanto mi riguarda — creare un sito web gratis equivale a distruggere la tua reputazione per almeno 3 motivi:
- Mancanza di personalizzazione totale;
- Caricamenti lentissimi;
- Sicurezza quasi inesistente.
Per evitare di ripetermi, ti avviso che ho già parlato di questi 3 problemi in un articolo dedicato al miglior hosting WordPress (poiché, in gran parte, tali problemi dipendono proprio dalla scelta dell’hosting).
Come creare un sito web gratis con WordPress: attent@ a non farti fregare!

Questo concetto va chiarito prima che sia troppo tardi.
Dunque, se già non lo sai, WordPress è un famosissimo software gratuito e open-source largamente impiegato nella creazione di siti web: stando a quel che dice w3techs infatti, è utilizzato dal 43% di tutti i siti web presenti su internet (io stesso utilizzo WordPress sul mio sito).
Tuttavia, esiste un problema che genera non poca confusione tra le persone…
Sto parlando della differenza abissale tra WordPress.com e WordPress.org: sebbene all’apparenza sembrino molto simili, ti assicuro che l’uno non ha niente a che fare con l’altro.
Partiamo col vedere le caratteristiche di WordPress.org.
WordPress.org
Quando parlo di “WordPress” — e quando lo faccio senza specificare se si tratti della versione “.com” o “.org” — mi riferisco sempre a WordPress.org, ovvero a quel software famoso e gratuito di cui ti parlavo poco fa (che puoi installare sul tuo sito dopo aver configurato l’hosting).
Difatti, WordPress (.org) non può essere utilizzato senza disporre di un hosting (proprio perché va installato sull’hosting stesso).
WordPress.com
WordPress.com invece, è una soluzione all-in-one più che scadente: comprende sia l’hosting che il dominio (al pari di servizi come Wix, AlterVista, ecc.) e consente di creare un sito web gratis.
Ma, proprio perché gratis, WordPress.com risulta essere molto limitato e, inoltre, gran parte delle sue funzioni base sono disponibili solo a pagamento, cosa che non accade con WordPress (.org).
In termini di performance poi, non ne parliamo: WordPress.com è tra i peggiori servizi che esistano (esattamente come tutte le altre soluzioni gratuite che, negli ultimi anni, hanno saturato il mercato).
Come creare un sito web di successo: la lista delle 5 risorse indispensabili
Bene, dopo essermi tolto diversi sassolini fastidiosi dalle scarpe, possiamo finalmente entrare nel vivo di questo articolo.
Da questo punto in poi, troverai una spiegazione dettagliata su come installare le migliori risorse (e strumenti) che ti occorrono per creare un sito web all’altezza delle tue aspettative.
Iniziamo col vedere le 5 risorse indispensabili, quelle che ti permetteranno di mettere in piedi — anche da zero — qualsiasi sito web tu abbia in mente, ovvero:
- Hosting (e dominio);
- CMS (WordPress);
- Tema;
- Page Builder (Elementor Pro);
- GDPR Compliance (privacy & cookie).
Vediamole insieme una per una.
Hosting (e dominio)
Nonostante hosting e dominio siano 2 cose diverse, le metto insieme perché sono strettamente legate fra loro (e perché dipendono l’uno dall’altro).
Dunque, non starò qui a dilungarmi su quale hosting scegliere perché ne ho già parlato in un lungo articolo dedicato — quindi ti fornirò giusto un paio di nozioni per farti comprendere cos’è un hosting, citando direttamente la mia guida:
[…] creare un sito web è un po’ come creare un qualunque documento di testo: infatti un sito non è altro che un insieme di testo, immagini e dati che — semplificando al massimo il concetto — vanno fisicamente a “depositarsi” su un hosting.
Quindi l’hosting è, proprio come un comunissimo hard-disk, uno spazio che ospita il tuo sito web, i tuoi contenuti e, inoltre, ti consente di installare software esterni come WordPress.
Appurato questo, mi interessa parlarti della scelta del dominio, perché non è così irrilevante come potrebbe sembrare.
Infatti — nonostante sia un fattore di poco conto per il posizionamento su Google — esistono dei “trucchetti” che aiutano a imprimere meglio il nome del tuo sito nella mente dei visitatori e dei clienti.
Ho individuato 3 caratteristiche in grado di render efficace un dominio, ovvero:
- Immediatezza;
- Facilità nel ricordarlo;
- Facilità nello scriverlo.
Ad ogni modo, nel caso non ti fosse abbastanza chiaro, ecco come appare il dominio di un sito web (in questo caso il mio):
giovannimattiello.com
Come puoi notare, il mio dominio include tutte e 3 le caratteristiche sopra descritte: è immediato, facile da ricordare e facile da scrivere.
Questo perché, tra le altre cose, fa leva su un fattore che le persone difficilmente dimenticano: il nome.
Il mio consiglio, quindi, è quello di utilizzare sempre una combinazione del tuo nome e del tuo cognome nella scelta del dominio.
nome + cognome
In alternativa, potresti anche utilizzare il nome del tuo studio ma, a meno che non si tratti di uno studio affermato (e/o con diversi fotografi alle proprie dipendenze), avrebbe poco senso farlo…
Chiarito questo, c’è un altro aspetto da considerare, ovvero l’estensione del dominio: nel mio caso, ho optato per un estensione “.com”, la più facile in assoluto da ricordare, ma non solo.
Difatti, un’estensione di tipo “.com” — complice anche il fatto che viene impiegata dalle maggiori aziende di successo — è quella che più trasmette fiducia e autorevolezza nelle persone.
E, per quanto mi riguarda, il “dominio perfetto” è rappresentato dalla seguente formulazione:
nome + cognome + .com
Il “.com” poi, è perfetto soprattutto per chi ha intenzione di farsi un nome anche al di fuori dell’Italia (a differenza di un’estensione “locale” come “.it”, “.uk”, ecc.).
Ma, ovviamente, oltre al “.com” esistono altre valide alternative degne di essere prese in considerazione.
Ecco una piccola lista delle estensioni che consiglio (disposte in ordine di importanza decrescente):
- .com
- .studio
- .it
Se il tuo obbiettivo è quello di operare principalmente a livello internazionale, potresti anche considerare l’idea di utilizzare estensioni del tipo: “.photography”, “.photo”, ecc.
Ci tengo a sottolineare che, estensioni diverse da quelle elencate (es: “.net”, “.org”, ecc.), non sono sbagliate. Tuttavia, per una questione di immagine e autorevolezza, reputo “.com”, “.studio” e “.it” come le più adatte.
Nella scelta dell’estensione poi, tieni anche conto del fatto che l’e-mail professionale (inclusa gratuitamente nell’hosting che consiglio) riflette il tuo dominio.
Con un’estensione di tipo “.studio” ad esempio, l’aspetto della tua e-mail sarà più o meno così:
info@luigiverdi.studio
oppure
contatti@luigiverdi.studio
oppure
hello@luigiverdi.studio
ecc.
CMS (WordPress)
Dunque, all’atto pratico, per creare un sito web è necessario innanzitutto installare WordPress (.org, ovviamente).
Farlo è semplicissimo e richiede solo un paio di passaggi.
Una volta eseguito l’accesso all’area clienti dell’hosting, devi selezionare la voce “Servizi” (la prima voce che trovi sulla sinistra):

Nella nuova pagina che si apre, seleziona la scritta verde “Attivo” situata a destra del tuo dominio (sotto la voce “Stato”):

Fatto ciò, scorri in basso finché non trovi, sulla sinistra, un piccolo riquadro con scritto “Auto Install”.

Seleziona “Softaculous Auto Install” e, una volta fatto, nella nuova pagina che si apre, devi semplicemente individurare WordPress.
Individuato WordPress, seleziona “Install” e segui la procedura (ti verrà chiesto di creare username e password per accedere in seguito):

Andata. Hai appena installato WordPress con successo.
Niente di troppo complicato direi, o sbaglio?
Se riscontri difficoltà durante l’installazione di una o più risorse elencate in questa guida, lascia pure un commento sotto questo articolo e sarò felice di aiutarti.
In alternativa, se vuoi che mi occupi io di installare WordPress e di configurare i prossimi strumenti che vedremo, sentiti libero di contattarmi a questa pagina.
Dunque, dopo aver installato WordPress, devi effettuare l’accesso per poter iniziare a configurare e a gestire tutti i contenuti del sito.
Il modo migliore per accedere a WordPress, è quello di collegarti alla homepage del tuo nuovo sito e, una volta fatto, individuare l’URL nella barra degli indirizzi:

Individuato l’URL, ti basta semplicemente aggiungere “/wp-admin”, proprio come nell’esempio qui sotto:

Per accedere più velocemente a WordPress, aggiungi l’URL del tuo sito (con inlcuso “/wp-admin”) alla barra dei preferiti del browser.
A questo punto, non resta che accedere con username e password creati durante l’installazione di WordPress:

Una volta eseguito l’accesso, dovresti trovarti di fronte a un’interfaccia simile:
Da questo pannello, sarai in grado di creare un sito web da zero — tuttavia, per poterlo fare come si deve, hai bisogno di un altro paio di risorse.

Tema
Per iniziare a creare il tuo sito web da sol@, è necessario installare un tema WordPress.
Un tema WordPress non è che una sorta di “veste grafica” per il tuo sito web — e ne esistono di pre-impostati (o pre-costruiti) e di vuoti (o “bianchi”).
Per quanto riguarda i temi pre-impostati, bisogna accontentarsi del design e della struttura scelti da chi li ha progettati (in quanto è impossibile modificarli a proprio piacimento).
Invece, per quanto riguarda i temi vuoti, struttura e design vanno creati a partire da un “foglio bianco” — e cioè a partire da zero.
L’unico tema che ti consiglio di installare è “Hello Elementor”.
Il tema in sé è gratuito — tuttavia, per farlo funzionare, è necessario utilizzare la versione Pro del famoso Page Builder “Elementor” (ci arriviamo tra poco).
Hello Elementor, ovviamente, è un tema vuoto.
Quindi dovrai creare il tuo sito a partire da zero…
Ma qui c’è poco da fare: l’unico modo per creare un sito web dal “carattere” forte e in grado di distinguersi dalla massa, è quello di spremersi le meningi e abbandonarsi alla creatività.
Ho visto diversi fotografi utilizzare temi pre-impostati che, il più delle volte, vantano un portfolio a dir poco straordinario.
Però, per via di un design “grezzo” e tagliato con l’accetta, nessuno dei loro scatti viene minimamente valorizzato (alcuni si perdono nel nulla).
Ecco perché, per creare un sito web realmente efficace, bello e professionale, hai assolutamente bisogno di un tema vuoto…
Utilizzando un tema pre-costruito infatti, rischieresti di ritrovarti con un sito web identico a quello di qualcun altro (che fine fa la personalità?).
Vediamo quindi come installare Hello Elementor.
Dall’interfaccia principale di WordPress, dopo aver selezionato la voce “Aspetto” (situata nel menu a sinistra della pagina), dovresti trovarti di fronte a una pagina simile:

In alto, vicino alla voce “Temi”, seleziona “Aggiungi nuovo” — dopodiché cerca “Hello Elementor” (nella barra di ricerca sulla destra):

Con il puntatore del mouse, spostati sul riquadro del tema e seleziona il pulsante blu “Installa”.
Dopo l’installazione, noterai il pulsante “Attiva” al posto di “Installa”; selezionalo e attendi fino a processo ultimato.

Ci siamo: Hello Elementor è finalmente attivo.
Adesso, per farlo funzionare, non resta che installare Elementor Pro.
Page Builder (Elementor Pro)
È possibile creare un sito web in modo facile e intutivo?
La risposta è sì, assolutamente.
Elementor nasce proprio per offrire a tutti la possibilità di creare un sito web professionale in modo estremamente facile e veloce.
C’è da dire però che, se non hai mai avuto a che fare con un Page Builder come Elementor, potresti trovarti un po’ in difficoltà agli inizi — ma, come per tutte le cose nuove, è assolutamente normale.
Alcune meccaniche di Elementor bisogna comprenderle a fondo prima di riuscire a creare un sito web. La buona notizia, però, è che basta meno di un’ora per iniziare a familiarizzare con l’interfaccia (specie se si è già abituati a programmi come Photoshop, After Effects e via dicendo).
Vediamo dunque come installare la versione Pro di Elementor sul tuo sito.
Innanzitutto, devi collegarti a questa pagina e scegliere uno dei pacchetti disponibili (il primo va già bene, a meno che tu non abbia in mente un progetto su 2 o più domini).
Dopo aver effettuato l’acquisto e l’accesso all’area clienti, devi scaricare il plugin che ti permetterà di attivare la versione Pro di Elementor.
Per farlo, spostati innanzitutto su “Subscriptions” (lo trovi nel menu a sinistra della pagina) e, una volta fatto, seleziona la voce “Download Zip” che trovi all’interno del riquadro bianco centrale (in basso a destra, vicino a “Upgrade”):

Qui abbiamo finito.
Resta solo da attivare Elementor Pro ma, per farlo, è necessario installare prima la sua versione gratuita.
Quindi spostati di nuovo su WordPress e individua la voce “Plugin” (solito menu a sinistra) e seleziona “Aggiungi nuovo”:

Cerca “Elementor” e seleziona il pulsante “Installa adesso”:

Dopo aver installato Elementor, ricordati di attivarlo (come abbiamo visto per il tema WordPress).
Adesso, dopo aver installato la versione gratuita di Elementor, possiamo finalmente installare la relativa versione Pro.
Ti ricordi del file “.zip” che hai scaricato poco fa? Quello stesso file devi caricarlo manualmente tra i plugin di WordPress — quindi, in alto, seleziona “Carica plugin” (vicino alla voce “Aggiungi plugin”):

Su “Scegli file”, devi semplicemente caricare il file “.zip”.
Una volta fatto, seleziona “Installa adesso” e segui la procedura guidata di Elementor (configurazione del plugin e collegamento dell’account creato in fase d’acquisto).
Fatto. Elementor Pro è finalmente attivo e pronto ad aiutarti a creare un sito web completo di tutto il necessario.
Prima di passare all’ultima risorsa indispensabile, ti lascio un piccolo aiuto per iniziare a familiarizzare con l’interfaccia di Elementor:
Si tratta di uno dei tanti tutorial gratuiti messi a disposizione proprio dagli stessi creatori del famoso Page Builder.
Il video è in lingua inglese ma, nel caso in cui dovessi trovarti in difficoltà, non temere: per capire Elementor ti basta guardarlo in azione e provare a replicare le medesime azioni sul tuo sito.
Appena ci avrai fatto un po’ la mano, il resto verrà da sé, te lo assicuro.
GDPR Compliance (privacy & cookie)
Ho deciso di lasciare questo punto per ultimo non perché sia meno importante degli altri, anzi: tutto ciò che riguarda la privacy degli utenti è a dir poco fondamentale, specialmente in Europa.
Difatti, chiunque non aderisca al GDPR (General Data Protection Regulation — Regolamento generale della protezione dei dati) è soggetto a pesanti sanzioni da parte del Garante della Privacy.
Quindi, se hai realmente intenzione di creare un sito web per la tua attività, devi assolutamente impegnarti a metterlo in regola.
Per alcune cose bastano un paio di accorgimenti — per altre, invece, c’è bisogno di qualche ora di lavoro in più (e di un valido aiuto esterno).
Iniziamo subito a vedere come creare un sito web conforme al GDPR.
La prima cosa da fare? Scaricare un plugin in grado di bloccare tutti i cookie non necessari per i visitatori del tuo sito — i quali, tramite un apposito pulsante, dovranno essere liberi di accettarne o meno l’utilizzo.
Detto in poche parole, i cookie sono piccoli file che vengono memorizzati nel computer durante la navigazione di un sito web.
Lo scopo dei cookie è salvare le preferenze degli utenti, migliorare le prestazioni dei siti web e fornire un’esperienza d’uso migliore.
Ciò detto, esistono 2 tipologie di cookie, ovvero quelli “essenziali” e quelli “non essenziali”.
Per quanto riguarda i primi, essi non vengono mai bloccati, poiché garantiscono il corretto funzionamento di un sito web (e per questo vengono chiamati anche “cookie tecnici”).
Tra i cookie non essenziali, invece, figurano soprattutto i cosiddetti “servizi di profilazione” (come la geo-localizzazione di Google, i servizi di condivisione dei Social Network, ecc.).
Esistono diversi plugin utili a creare un banner per l’accettazione dei cookie — ma dopo averne provati a decine, l’unico che ti consiglio di utilizzare è quello di Iubenda.
Per installarlo, non devi fare altro che ripetere lo stesso processo che abbiamo visto durante l’installazione della versione gratuita di Elementor — stavolta però, anziché cercare “Elementor”, dovrai cercare “Iubenda”:

Iubenda ti permetterà di creare un sito web perfettamente a norma, aggiungendo al tuo sito un cookie banner personalizzabile (come quello che vedi qui sotto):

Per quanto riguarda la configurazione del plugin, trattandosi di un processo piuttosto lungo e laborioso, ti lascio la guida ufficiale di Iubenda, così da evitare ogni tipo di errore o dimenticanza.
Nella guida viene spiegato tutto il necessario per configurare il banner.
Parlando invece dell’informativa sulla privacy e sui cookie, hai 3 scelte:
- Affidarti al generatore automatico di Iubenda (disponibile gratuitamente, anche se consiglio la versione a pagamento);
- Affidarti a un legale specializzato nel settore (ti basta fare una piccola ricerca su Google);
- Scrivere da sol@ la normativa (cosa che ti esorto a non fare, a meno che tu non abbia conoscenze nel settore).
BONUS — 3 ulteriori risorse che ti faranno ottenere un vantaggio enorme sulla concorrenza
Dunque, finora abbiamo visto che, per creare un sito web, in fondo basta davvero poco: con appena 5 risorse infatti, sarai in grado di creare un sito web a dir poco professionale e all’avanguardia.
E la cosa migliore è che potresti iniziare a crearlo già a partire da oggi, anche se ti consiglio comunque di sperimentare un po’ con Elementor, prima (si tratta dell’unico “grande” ostacolo da superare).
Adesso vediamo le ultime 3 risorse bonus di questo articolo, quelle che ti permetteranno di ottenere un sito altamente performante (requisito indispensabile per posizionarsi al meglio sui motori di ricerca).
Ricorda infatti che, quanto più sarà veloce e ottimizzato il tuo sito web, tanto più verrà premiato da Google.
WP-Rocket (performance generali)
Iniziamo col famoso plugin di ottimizzazione per WordPress: WP Rocket.
Si tratta di uno strumento davvero potente in grado di velocizzare notevolmente qualunque sito — tra le altre cose, una delle sue caratteristiche principali è quella di essere già pronto out of the box.
Solo installando WP Rocket infatti, il tempo di caricamento del tuo sito (e in generale la performance) migliorerà dell’80% in modo automatico:

Per ottenere subito questo fantastico strumento, collegati a questa pagina e seleziona una delle 3 licenze disponibili.
Una volta scaricato il file “.zip” dall’area clienti, non devi fare altro che caricarlo su WordPress (esattamente come abbiamo visto poco fa con Elementor Pro).
Prima e dopo l’installazione, comunque, il mio consiglio è quello di effettuare qualche test di performance del tuo sito web tramite questi 2 strumenti (per risultati accurati, ti consiglio di ripetere i test più volte):
Ultima cosa — WP Rocket offre tantissime funzionalità utili all’ottimizzazione del tuo sito web. Tuttavia, a meno che tu non sia consapevole delle conseguenze di alcune modifiche, ti consiglio di non toccare nulla.
Ad ogni modo, trovi tutte le funzionalità di WP Rocket sotto la voce “Impostazioni” (menu a sinistra di WordPress):

WP Rocket, Elementor Pro e altri 3 servizi esclusivi, sono inclusi come regalo nel mio servizio di creazione siti web.
Per conoscere tutti i dettagli dell’offerta, ti invito a consultare questa pagina.
Se invece non fossi interessat@, ti ricordo che per qualsiasi evenienza puoi sempre contattarmi qui.
Imagify (ottimizzazione delle immagini)
Come avrai intuito finora, creare un sito web non significa solo occuparsi dell’aspetto grafico, ma anche (e soprattutto) della performance…
Ecco perché dovresti prendere in considerazione un plugin di ottimizzazione delle immagini come Imagify (io stesso l’ho usato per diverso tempo sul mio sito, finché non ho iniziato a ottimizzare manualmente le immagini).
A proposito di immagini — tutte le foto (99+) presenti nel sito web demo che ho creato, sono state ottimizzate una a una manualmente, senza utilizzare alcun plugin.
In un lavoro durato 3 giorni, l’ottimizzazione manuale delle foto mi ha permesso di ridurne il peso fino al 98% senza intaccarne la qualità.

Per installare Imagify, dovrai ripetere il processo che abbiamo già visto durante l’installazione della versione gratuita di Elementor:

Come per tutti i plugin, ricordati di attivare Imagify al termine dell’installazione.
Google My Business (SEO locale)
Ed eccoci finalmente all’ultima risorsa utile di questo articolo.
Qualche paragrafo più su, ti ho chiesto di tenere bene a mente “SEO locale”.
Il motivo è presto detto: da solo, il fatto di creare un sito web, non è sufficiente per apparire tra i migliori risultati di ricerca…
Difatti, per essere trovat@ dai tuoi clienti, hai bisogno di una piccola spinta, ovvero di un servizio in grado di posizionarti almeno tra i risultati di ricerca della tua zona.
Ma come si posiziona un sito web per le ricerche locali?
La risposta a questa domanda risiede in Google My Business, uno strumento gratuito che fornisce informazioni utili sulla tua attività alle persone che ti cercano.
Queste informazioni possono riguardare l’indirizzo fisico del tuo studio, i tuoi recapiti di contatto, le recensioni dei tuoi clienti e, ovviamente, il tuo sito web.
Se hai bisogno di posizionare il tuo sito (e gli articoli del tuo blog) per delle ricerche specifiche su Google, ti occorrerà necessariamente un aiuto esterno da parte di professionisti esperti in SEO.
Configurare Google My Business è abbastanza facile, ma richiede comunque un po’ di tempo.
Come prima cosa, devi collegarti alla pagina del servizio e selezionare il pulsante blu “Gestisci ora”:

Nella nuova pagina che si apre, non devi fare altro che seguire la procedura guidata (inserendo tutti i dati relativi alla tua attività):

Se avrai fatto tutto come si deve, nell’ordine di qualche giorno la tua attività si posizionerà su Google — e quando qualcuno proverà a effettuare ricerche come “fotografo vicino a me”, troverà te tra i risultati.
Ma non ti ho ancora parlato del vero vantaggio che ti porterà Google My Business…
Dunque, sarai d’accordo con me se dico che creare un sito web è del tutto inutile se poi, quest’ultimo, non riceve visite, giusto?
Ebbene, uno dei piu grandi vantaggi di Google My Business consiste proprio nel “veicolare” il traffico di utenti verso il tuo sito web.
In che modo? Te lo spiego così:

Quando qualcuno si interesserà a te, vorrà sicuramente sapere chi sei, guardare i tuoi lavori e informarsi sui tuoi servizi —
— quindi farà click sul collegamento “Sito Web” presente nella tua scheda Google My Business et voilà: nuova visita per tuo sito.
Visita dopo visita, Google “capirà” che sei una fonte autorevole — e quindi inizierà a posizionare meglio il tuo sito di modo che gli utenti possano trovarti ancora più facilmente.
Direi che si tratta di un vantaggio niente male, non credi?
Come creare un sito web: conclusioni
Dunque, nell’articolo di oggi abbiamo approfondito non pochi argomenti.
In particolar modo, abbiamo visto:
- I 3 motivi per cui è importante creare un sito web per la tua attività (costruzione del brand, rapporto con i clienti, presentazione di lavori e servizi);
- Perché i Social Network non possono (e non devono) in alcun modo sostituire il tuo sito web;
- Tutti i motivi per cui non bisogna mai cedere alla “tentazione” di creare un sito web gratis;
- 5 strumenti indispensabili per creare un sito web da zero;
- 3 strumenti bonus fortemente consigliati.
Come di consueto, prima di salutarci ti lascio tutte le risorse utili che ho citato nel corso di questo lungo articolo:
Articolo — Il miglior hosting WordPress del 2022 (+ sconto)
Glossario — I 19 termini tecnici più comuni di un sito web
Breakthrough — Come dovrebbe essere il sito web di un fotografo ritrattista?
Oggi hai capito come creare un sito web da un punto di vista prettamente tecnico — ma qual è la struttura di sito più adatta a te?
Esiste qualcuno a cui ispirarsi per “accendere la creatività” e creare un design magnetico, accattivante e minimale?
Per oggi è tutto.
Se ti sono tornato utile (e spero tanto di sì), sentiti pure libero di condividere questo articolo o di lasciarmi un commento.
Ti ringrazio infinitamente e ti auguro buon lavoro,
— Giovanni
FAQ — Come creare un sito web?
Di seguito, trovi le domande più comuni in merito alla creazione di un sito web (per scoprire la risposta, click sulla domanda).
Come abbiamo già visto precedentemente, esistono diverse ragioni per cui dovresti scegliere di creare un sito web per la tua attività, ovvero:
- Farti trovare da chi ti cerca su internet e ha bisogno di te;
- Costruire la tua autorevolezza — e quindi posizionarti come un professionista del settore altamente specializzato nel ritratto;
- “Proteggere e preservare” la tua attività dalla concorrenza, ma anche evitare di affidare le sorti del tuo buon nome unicamente alle recensioni e al passaparola;
- Posizionare il tuo nome (o il tuo studio) tra le ricerche locali di Google.
E, in aggiunta a tutto questo, con un sito web hai l’opportunità di fornire informazioni utili alle persone nell’immediato (servizi, chiamata conoscitiva, portfolio dei lavori migliori, ecc.).
Perché è importante?
Perché in questo particolare periodo storico in cui viviamo, dove le persone sono abituate a trovare subito ciò che cercano, offrire contenuti facilmente frubili significa conquistare la loro stima e la loro fiducia quasi in automatico (che si traduce in un potenziale ritorno economico).
Ecco un riassunto delle risorse necessarie per creare un sito web:
- Hosting affidabile, efficiente e performante;
- Dominio riconoscibile e facilmente ricordabile (es: luigiverdi.com, luigiverdi.studio, luigiverdi.it, ecc.);
- WordPress — il CMS per eccellenza che consente di gestire tutti i contenuti del tuo sito web su un’unica piattaforma;
- Hello Theme — un tema WordPress “vuoto”, progettato appositamente per funzionare con Elementor Pro;
- Elementor Pro — un Page Builder fenomenale, leggero e ottimizzato che permette di creare qualsiasi tipo di design tu abbia in mente.
- Cookie banner per l’adempimento obbligatorio al GDPR (con relativa pagina inerente alla privacy).
Tra le risorse non obbligatorie (ma strettamente consigliate) invece, figurano:
- WP Rocket — lo strumento migliore della sua categoria per quanto riguarda l’ottimizzazione in toto del sito web;
- Imagify — plugin che nasce per ottimizzare le immagini e, quindi, per rendere il caricamento del tuo sito ancora più veloce;
- Google My Business — la risorsa gratuita fornita da Google utile a posizionare il tuo sito web per le ricerche locali.
Per entrare più nello specifico in merito a ogni singola risorsa che ho elencato, ti invito a rileggere la sezione dedicata di questo articolo.
Dipende.
A seconda che tu decida di fare tutto da sol@ o di affidarti a qualcuno di più navigato in materia, il costo finale del tuo sito web varierà estreamente in base a questa scelta.
Nel primo caso, i costi si limitano al mantenimento dell’hosting e dei vari strumenti (Elementor Pro, WP Rocket, ecc.) — ed è pari a poche centinaia di euro.
Optare per questa soluzione però, significa dover fare tutto da soli (struttura interna del sito, installazione di software e plugin vari, design, ottimazzione, ecc.), consapevoli del fatto che si incontreranno diversi ostacoli da superare e svariati errori da correggere.
Nel secondo caso invece, scegliendo di affidarsi a un professionista altamente specializzato e consapevole, i costi da sostenere sono inevitabilmente più alti, ma il ritorno sull’investimento è a dir poco considerevole…
Questo perché, un professionista esperto e competente, sa esattamente di cosa hai bisogno e dove andare a mettere le mani.
Soprattutto però, è in grado di progettare il tuo sito web proprio come te lo immagini, senza fronzoli e in meno tempo di quanto faresti tu.
Solo tu puoi sapere cosa è giusto per te —
— ma se dovessi prendere in considerazione la seconda opzione, ti invito a buttare un occhio al mio servizio di realizzazione sito web.
Ci tengo ad aggiungere che, per fornire la massima qualità senza dover scendere a compromessi, mi occupo di un solo cliente alla volta.
Se hai prestato attenzione all’articolo, conosci già la risposta a questa domanda…
Creare un sito web gratis è un’inutile perdita di energie, oltre che di tempo e di denaro.
Gli svantaggi che presentano tutti quei servizi (apparentemente gratuiti) come Wix, AlterVista, ecc. non sono pochi e anzi: sono fortemente limitanti per la crescita della tua attività (oltre che dannosi per la tua immagine).
Non sei ancora convint@?
Ecco 3 buoni motivi per cui dovresti lasciar perdere ogni tipo di servizio “gratuito”:
- Scarso numero di personalizzazioni (molte delle quali disponibili solo a pagamento);
- Velocità e performance inesistenti (fattori che Google tiene in considerazione e per i quali si viene fortemente penalizzati);
- Sicurezza di basso livello (altro fattore che comporta limitazioni da parte di Google).
Sì, potresti.
Ma la vera domanda non è “se posso”, ma “se conviene”…
IONOS è un servizio di web hosting a basso costo (bassissimo, a dire il vero) che offre pacchetti a partire da 4 euro al mese (prezzo non scontato e IVA esclusa).
Si tratta di un costo ridicolo.
Eppure, è il modo migliore per attirare su di sé l’attenzione dei più curiosi: gli fai vedere qualcosa che luccica e, alla fine, glielo servi su un piatto d’argento, a prezzi più che stracciati…
Ma, in un mondo in cui i “soliti” servizi di hosting giocano a ribasso sui prezzi, in una gara che vede come unico vincitore chi offre il servizio più economico — sempre a discapito della qualità, ovviamente — esistono anche web hosting che non hanno bisogno di degradarsi fino a tanto…
Gli hosting migliori puntano soprattutto a offrire un servizio trasparente e di altissima qualità, senza alcuna eccezione.
E IONOS non fa parte di questi: a dire il vero, i migliori hosting attualmente in circolazione sono veramente pochi (si contano sulle dita di una mano).
Ecco il mio consiglio: se non vuoi sabotare il tuo sito web prima ancora di crearlo, ti invito caldamente a leggere la mia guida alla scelta dell’hosting migliore (troverai anche un piccolo sconto di benvenuto).
MyWebsite è una sorta di CMS alternativo a WordPress (un po’ come il Wix Editor), offerto dal servizio di hosting IONOS.
Con MyWebsite potresti anche creare un sito web decente.
Tuttavia, non è minimamente ottimizzato come WordPress — tra le altre cose — per una questione di numeri…
WordPress infatti, è la piattaforma più utilizzata in assoluto per creare siti web: stando a quel che afferma w3techs, il 43% di tutti i siti web presenti su Google usa WordPress — mentre MyWebsite arriva a malapena allo 0.1% delle installazioni totali…
E, di fronte a numeri come questi, la maggior parte dei Web Developer e dei Web Designer (me compreso) preferisce investire su una piattaforma sicura, ben sviluppata e altrettanto ben ottimizzata come WordPress.
Non esiste di meglio, oggi.
E se vuoi arrivare per prim@, devi scegliere il meglio.
È possibile utilizzare i Social al posto del sito web?