Il miglior Hosting per WordPress del 2022 (dal ridicolo costo di un paio di caffè a settimana)

Dopo averne provati a decine, oggi voglio parlarti di quello che è — in termini assoluti — l'hosting migliore per Wordpress, quello che tutt'ora utilizzo per il mio sito e che consiglio spassionatamente a tutti i miei clienti (e non).
Hosting WordPress

Se vuoi avere successo con il tuo sito web, scegliere un hosting WordPress veloce è sicuramente fondamentale, ma devi anche prestare molta attenzione a quale servizio decidi di affidarti.

Questo perché è facile trovare un hosting che si autoclassifica tra “i migliori hosting per WordPress”, ma in realtà sono pochi i servizi realmente validi (si contano sulle dita di una mano)…

Prima di entrare nel vivo della questione però, devo fare le dovute precisazioni: io sono un Web Designer d’impronta minimalista, specializzato nella realizzazione di siti web per fotografi ritrattisti — quindi tutto quello che dirò è pensato per essere utile principalmente a loro.

Se sei interessato a conoscere qualche dettaglio in più su di me, ti invito a dare un’occhiata a questa pagina.

Che cos’è un hosting (e cos’è WordPress)?

Per creare un sito web, da un punto di vista tecnico hai bisogno essenzialmente di 3 cose:

  1. Hosting
  2. Dominio
  3. WordPress

Hosting e dominio dipendono l’uno dall’altro mentre WordPress, invece, è a sé.

Ebbene devi sapere che, all’atto pratico, creare un sito web è un po’ come creare un qualunque documento di testo: infatti un sito non è altro che un insieme di testo, immagini e dati che — semplificando al massimo il concetto — vanno fisicamente a “depositarsi” su un web hosting.

Quindi l’hosting è, proprio come un comunissimo hard-disk, uno spazio che ospita il tuo sito web, i tuoi contenuti e, inoltre, ti consente di installare software esterni come WordPress.

Il dominio invece, è un nome facile da ricordare associato a un indirizzo IP fisico su internet: corrisponde al nome univoco che compare dopo https:// (o dopo https://www.) negli indirizzi web. Per fare un esempio, il dominio del mio sito web è:

E infine, per quanto riguarda WordPress, possiamo dire che è il più famoso dei CMS (Content Management System): si tratta di un software che permette di creare un sito web professionale e di gestirne tutti i contenuti (immagini, articoli, link, ecc.) in completa autonomia. È veloce, leggero e affidabile (e per di più è anche gratuito).

Che cos'è WordPress?
Approfondimento:

Se alcune parole ti sembrano nuove o difficili da capire, ho scritto un intero articolo in cui spiego il significato dei 19 termini tecnici più comuni di un sito web.

Trovi l’articolo qui

Hosting WordPress: perché pagare quando esistono servizi “gratis”?

La domanda sorge spontanea. Del resto, anch’io mi sono chiesto la stessa cosa prima di costruire il mio sito web qualche anno fa.

Anzi ti dirò di più: all’età di circa 12 anni ho creato 3-4 siti grazie a un famosissimo servizio all-in-one (che offre hosting, dominio e CMS) noto per essere completamente gratuito, ma già allora riuscivo a rendermi conto dei limiti (molti) che hanno questi tipi di servizi…

Personalizzazione

Scegliere un web hosting gratuito come Altervista.org, Wix.com, ecc., significa rinunciare al pieno controllo del proprio sito web, c’è poco da fare.

Difatti, se da un lato si ha la possibilità di creare gratuitamente un sito web “completo”, dall’altro — e questo vale anche per le personalizzazioni più stupide — bisogna pagare per poter fare praticamente ogni cosa, che tu voglia modificare il dominio, l’header, il footer e via dicendo…

Insomma, se ci tieni ad apparire professionale e autorevole di fronte ai tuoi clienti sappi che, scegliendo una qualunque soluzione gratuita, ti ritroveresti a sborsare molto di più rispetto a quanto faresti acquistando un hosting serio e affidabile.

E ci tengo a precisare che — anche pagando tutti i servizi extra che offrono — nessuna soluzione gratuita riuscirà mai a eguagliare la qualità dell’hosting WordPress di cui sto per parlarti (neanche in minima parte).

A titolo d’esempio, confrontare quest’ultimo con un servizio (scadente) come Wix, equivale a confrontare una Lamborghini Aventador con una Fiat Panda: non c’è storia né competizione. Semplicemente, si tratta di una battaglia già persa in partenza…

Nota:

Volendo essere precisi, Wix è una delle poche soluzioni gratuite ad utilizzare un CMS proprietario — chiamato Editor Wix — al posto di WordPress.

Sicurezza

Osserva attentamente l’immagine sottostante:

Hosting gratis

Questo messaggio mi è apparso nel momento in cui ho provato a visitare un sito web creato con Wix.com.

Immagina la scena: crei il tuo sito web in modo completamente gratuito e, ai tuoi visitatori (tra i quali c’è sicuramente qualcuno intenzionato a lavorare con te), spunta un messaggio del genere.

Risultato? Hai perso visite preziose e, soprattutto, hai perso dei potenziali clienti…

Attenzione però: non ho cliccato su un sito web a caso, ma ho scelto tra quelli consigliati dalla stessa Wix…

Wix — Siti consigliati

Ancora non sei convint@? Allora parliamo dell’ultimo problema, ovvero quello relativo alla velocità (perché nel 2022, la velocità di un sito web non può essere ancora un optional).

Velocità

Grazie allo strumento gratuito messo a disposizione da Google — PageSpeed Insights — ho testato la velocità di un sito web qualunque proposto da Wix:

Test della velocità di un sito web creato con Wix

Tralasciando il punteggio (soli 19 punti), vorrei che per ora ti focalizzassi soltanto su 2 voci, ovvero su Speed Index (seconda riga a sinistra) e su Time to Interactive (prima riga a destra).

Su Speed Index ci torneremo tra poco.

Per quanto riguarda Time to Interactive invece, ti basti sapere che si tratta di un parametro che indica quanto tempo occorre all’utente per interagire con il sito web. In questo caso, servono la bellezza di ben 31 secondi prima di poter effettuare una qualunque azione sul sito.

Ma adesso guarda cosa succede se provo a testare la velocità del mio sito:

Giovanni Mattiello — Velocità sito web

Per interagire con il mio sito web, bastano solo 3.8 secondi. Decisamente un’altra storia, non credi?

Si tratta dell’88% di tempo in meno (tempo che il visitatore risparmia e che si traduce quindi in una fruizione del sito più veloce e meno frustrante).

Ma se nutri ancora dubbi, voglio riportare alla tua attenzione un’analisi condotta da CloudFlare in cui si evidenzia la correlazione tra i tempi di caricamento di un sito e l’abbandono dello stesso da parte degli utenti (trovi l’intera analisi qui).

Ti ricordi della voce “Speed Index” di prima? Il sito web di Wix preso in esame ha un valore pari a 22.7 secondi, mentre quello del mio sito web è pari ad appena 1.7 secondi (92% in meno).

Tenendo ben a mente questi valori, osserva l’immagine sottostante (fonte — CloudFlare):

Velocità hosting WordPress — Analisi condotta da CloudFlare

In pratica, CloudFlare afferma che un sito web con una velocità di caricamento — identificabile in Speed Index, appunto — uguale o inferiore ai 2.4 secondi, vanta un conversion rate maggiore rispetto ai siti web più lenti.

Che cos'è il conversion rate?

Il conversion rate indica il tasso di conversione di un sito web rispetto ai tempi di caricamento. Ciò vuol dire che, un sito web veloce, ha più probabilità di ricevere visite e di scalare le classifiche di Google fino ai primi risultati.

In questo scenario, va da sé che il destino dei siti web più lenti — e quindi di tutti quei siti con un conversion rate piu basso — è quello di finire sempre più in fondo alle classifiche di Google (ricevendo, quindi, sempre meno visite).

Ma da cosa dipende esattamente la velocità di un sito web?

Se hai prestato attenzione finora, conosci già la risposta a questa domanda…

La velocità di un sito web dipende in buona parte dall’hosting: scegliere un hosting WordPress gratuito comporta sempre problemi legati ai tempi di caricamento e alla sicurezza.

In conclusione quindi, non posso che consigliarti di stare alla larga da tutti gli hosting “gratis” perché tanto, alla fine, per le funzionalità più basilari bisogna comunque pagare.

E se proprio c’è da pagare, sono convinto che sia meglio investire in un web hosting veloce per WordPress (e completo di tutto il necessario ad un prezzo ragionevole), piuttosto che buttare soldi in una soluzione conveniente solo all’apparenza…

Ricorda:

Le 3 caratteristiche che deve avere un servizio di hosting per essere definito come “il migliore”

Tutti i migliori hosting possiedono 3 caratteristiche fondamentali che, nello specifico, sono:

  1. Velocità
  2. Sicurezza
  3. Supporto

Vediamo insieme nel dettaglio perché queste 3 caratteristiche sono così importanti.

Avere un hosting veloce equivale a posizionarsi più in alto nelle ricerche su Google

Come abbiamo visto poco fa, soluzioni (apparentemente) gratuite come Wix mancano sia in termini di velocità che in termini di sicurezza (e, stando a quello che si legge in rete, anche di supporto).

Ma oggi, alla soglia del 2023, un fattore così determinante come la velocità non può — e non deve — in alcun modo essere considerato ancora come un optional (o addirittura irrilevante)…

Non siamo più agli albori di internet e, fortunatamente, il 56k è passato di moda. Quindi, a meno che tu non scelga volontariamente di restare indietro, il tuo sito web deve essere al passo coi tempi e veloce come un razzo.

Se non mi credi, leggi attentamente cosa ne pensa il Search Engine Journal a proposito della velocità di un sito web (vengono riportate esattamente le parole espresse da Google):

Secondo Google, un sito web deve essere veloce su desktop
Sempre secondo Google, un sito web deve essere veloce anche su mobile

Adesso capisci perche ci tengo così tanto a ribadire che un hosting WordPress deve, tra le altre cose, offrire velocità ai suoi utenti?

Infatti, la velocità del tuo sito web è a dir poco fondamentale per la tua attività di fotografo ritrattista: hosting a parte, ciò che più impatta sul caricamento di un sito sono le immagini.

Dal canto tuo, avrai sicuramente centinaia di lavori da esporre, quindi centinaia di immagini che dovranno essere ottimizzate alla perfezione per garantire una buona qualità e, soprattutto, per non pesare eccessivamente sul caricamento del sito stesso.

Breakthrough — Kim Welter:

A proposito di immagini — tutte le foto (99+) presenti nel sito web demo che ho creato, sono state ottimizzate senza impiegare software automatici (i quali, molte volte, non fanno che peggiorare le immagini). 

In un lavoro durato 3 giorni, l’ottimizzazione manuale delle foto mi ha permesso di ridurne il peso fino al 98% senza intaccarne la qualità.

Esplora gratis Breakthrough

Breakthrough Template: mockup per laptop

Oltre alla velocità, conta anche la sicurezza

E proprio riguardo alla sicurezza, ecco cosa dice Google in un articolo pubblicato il 7 agosto 2014:

HTTPS è un fattore di ranking

Se ti stessi chiedendo che cos’è HTTPS, te lo spiego subito: in italiano viene tradotto come “protocollo di trasferimento ipertestuale sicuro” e non è altro che la versione crittografata — e quindi più sicura — di HTTP.

Ecco come appare un sito web che non utilizza HTTPS:

Esempio di un sito web che non utilizza HTTPS

Ed ecco invece come appare un sito web che utilizza HTTPS:

Esempio di un sito sicuro che utilizza HTTPS

In pratica, HTTPS è identificato con il lucchetto che vedi vicino all’indirizzo del sito (in questo caso il mio).

Oltre a offrire una maggior sicurezza, il lucchetto ispira fiducia e fa sentire gli utenti al sicuro: un sondaggio di Globalsign infatti, dimostra che il 28.9% dei visitatori cerca il lucchetto nella barra degli indirizzi del browser.

Inoltre, sempre stando a Globalsign, il 77% degli utenti è preoccupato che i loro dati possano venir intercettati e utilizzati. Ecco perché, di fronte a un sito che non ha il lucchetto, le persone scappano via (letteralmente).

Un web hosting che offre un supporto completo, ti aiuta a risolvere ogni problema in tempi rapidi

Sarò sincero con te: l’hosting WordPress che ho scelto per aprire il mio sito web (circa 3 anni fa) è stato SiteGround.

Per onestà intellettuale, devo confessarti che il supporto di SiteGround non era poi così male. Tuttavia, ho avuto non pochi problemi con il pagamento del servizio (ho addirittura rischiato di farmi chiudere il sito per questo motivo).

Ecco, in quel momento avrei voluto qualcuno al mio fianco in grado di risolvere il problema…

Ricordo di aver contattato il centro assistenza di SiteGround più volte ma, almeno secondo loro, il problema era della mia banca.

Così ho contattato la banca… però non risultava nessun tentativo di pagamento da parte di SiteGround (e comunque non ho mai avuto problemi di questo tipo con altri servizi).

La data di rinnovo dell’hosting si avvicinava e non sapevo cosa inventarmi ma, dopo qualche giorno di ricerche, sono riuscito finalmente a risolvere…

Come?
Mi sembra scontato dirlo, ma… ho cambiato hosting.

Ti confesso che ho rimuginato molto su quella scelta nei giorni successivi. Questo perché, finché è durata, mi sono trovato abbastanza bene con SiteGround (se non fosse per tutti i problemi legati al pagamento).

Tuttavia, per quanto fossi spaventato dal cambio dell’hosting, col senno di poi mi sono reso conto di aver preso la decisione migliore di tutta la mia vita.

E così ho scoperto SupportHost.

SupportHost: recensione del miglior hosting per WordPress (superiore anche a SiteGround)

Il miglior hosting per WordPress — Recensione di SupportHost

Ho aperto il mio sito su SiteGround dopo aver letto ovunque su internet che si trattava del miglior hosting WordPress…

Devo dire però che — per quanto si tratti senz’altro di un hosting discreto — SiteGround sarà sempre un paio di gradini sotto a SupportHost in termini di velocità, performance e non solo.

Allo stato attuale, SupportHost è il servizio di hosting più veloce sulla piazza

Voglio introdurre questo punto citando direttamente SupportHost:

Hosting WordPress a confronto: SupportHost contro SiteGround

Tralasciando i problemi di SiteGround sia in fatto di costi che di velocità, c’è un fattore — su tutti — che rende SupportHost più veloce, riassumibile in una sola parola: LiteSpeed.

Che cos'è LiteSpeed?

LiteSpeed non è altro che un web server ad alte prestazioni: in pratica, è il posto in cui viene ospitato il tuo sito web e tutti i relativi contenuti.

Sebbene sia meno popolare rispetto al più conosciuto Apache, lavora decisamente meglio e risulta essere molto più performante.

Semplificando al massimo il concetto, potremmo tradurre LiteSpeed come “performance e velocità superiori” mentre Apache, invece, potremmo tradurlo come “performance discrete, ma pur sempre inferiori a LiteSpeed”.

Per contenere ulteriormente i prezzi, solo sui piani economici SupportHost utilizza Apache. Infatti, sui piani superiori — ovvero quelli che consiglio io — Apache lascia il posto a LiteSpeed.

Indovina invece chi è che utilizza Apache sia sui piani più “economici” che su quelli più costosi? Esatto, SiteGround…

Ma la cosa più sorprendente è che — quasi allo stesso prezzo — potresti ottenere uno dei piani superiori di SupportHost con il vantaggio di ospitare il tuo sito su LiteSpeed (che è una spanna sopra rispetto ad Apache).

Tutto questo classifica SupportHost non solo come il servizio più veloce, ma anche come il miglior hosting WordPress economico: sfido chiunque a trovare — in questa fascia di prezzo — un altro servizio di hosting in grado di offrire almeno la metà di quello che offre SupportHost…

Se non mi credi e sei ancora titubante, qui sotto ho inserito uno dei molteplici test effettuati da SupportHost sul sito di un cliente che voleva lasciarsi alle spalle SiteGround (per visionare tutti i test eseguiti, ti rimando all’articolo originale):

Secondo i test effettuati, SupportHost è più veloce di SiteGround

Facendo riferimento alla colonna “Fully Loaded”, possiamo notare che — a parità di richieste (27) — con SupportHost:

  • I tempi di caricamento sono diminuiti (da 2.2s a 2s);
  • Le dimensioni della pagina si sono ridotte (da 486 KB a 446 KB).

Direi niente male, no?

Approfondimento:

Se vuoi sapere cosa ti occorre per creare un sito web professionale e soprattutto performante, ho scritto un articolo in cui elenco le 5 + 3 risorse indispensabili per riuscire nell’impresa.

Lo trovi qui

E la sicurezza? Niente compromessi

Con SupportHost, a differenza della maggior parte degli hosting WordPress gratuiti come Wix o AlterVista, il certificato SSL (il lucchetto nella barra degli indirizzi) viene attivato in automatico.

Per chi lo desidera però, è possibile acquistare a parte un altro tipo di certificato SSL, anche se quello incluso va già benissimo (è quello che utilizzo anch’io).

Supporto in italiano attivo e disponibile 24H

Ho avuto qualche problema nel trasferire il mio sito web da SiteGround a SupportHost, ma nel giro di mezza giornata ho risolto ogni cosa grazie all’assistenza.

Inoltre, prima di trasferire il sito, i ragazzi di SupportHost mi hanno dato una mano a scegliere il servizio più indicato per me e, una volta acquistato, hanno fatto tutto loro: hanno trasferito il mio dominio (giovannimattiello.com) e installato WordPress.

Dopo un paio di giorni, il mio sito era già accessibile e pronto per essere modificato.

E, come se non bastasse, SupportHost offre anche dei backup giornalieri gratuiti: così, se qualcosa va storto o se, per errore, elimini dei contenuti importanti, grazie al backup automatico puoi ripristinare l’intero sito web in ogni momento (bastano meno di 5 minuti).

Prezzi inferiori, qualità superiore

Qui ci troviamo ad affrontare un punto abbastanza cruciale.

Dunque, sia SiteGround che SupportHost offrono servizi simili ad un prezzo simile. Eppure, SupportHost riesce comunque a offrire molto di più rispetto a SiteGround.

Com’è possibile? Te lo spiega proprio SupportHost:

I prezzi di SupportHost sono inferiori ai prezzi di SiteGround

E poco più sotto aggiunge:

SupportHost offre un servizio di qualità superiore rispetto alla concorrenza

SiteGround infatti, offre uno sconto considerevole ai nuovi clienti che scelgono il rinnovo annuale. Ma già dall’anno successivo, i costi aumentano di più del doppio (rispetto al prezzo scontato, ovviamente).

Con SupportHost, invece, non avrai sconti esageratissimi, però questo va soltanto a tuo vantaggio: infatti, se SupportHost offrisse sconti pari a SiteGround, avrebbe meno risorse economiche da dedicare alla gestione e alla manutenzione dei server (e questo è un male).

Ma dato che SupportHost investe — rispetto ai competitor — poco e nulla in fatto di visibilità e di pubblicità, il risultato è che tu avrai un sito web sempre efficente e performante.

Hosting WordPress: considerazioni finali (e sconto personale)

Siamo quasi giunti alla fine di quest’articolo, quindi direi che è arrivato il momento di iniziare a tirare le somme.

Dunque, ricapitolando, in questo articolo:

  • Ti ho spiegato brevemente cosa sono hosting, dominio e WordPress;
  • Hai scoperto perché non conviene (mai) scegliere un hosting gratuito;
  • Hai capito quali caratteristiche deve offrire un hosting per rientrare tra i migliori;
  • Hai visto come SupportHost vince sulla concorrenza e, in particolare, su SiteGround (considerato da molti come il migliore hosting WordPress).

È tutto? Direi proprio di no…

Quello che farai dopo aver letto quest’articolo, io non posso saperlo. Tuttavia, so che ti trovi qui perché hai bisogno di un sito web — e se adesso stai leggendo queste parole, può significare soltanto 2 cose:

  • Hai già un hosting WordPress — ma non sei soddisfatto;
  • Non hai ancora un hosting WordPress — e vorresti ottenere il migliore a un buon prezzo.

In entrambi i casi, non posso che risponderti di prendere seriamente in considerazione SupportHost (vale fino all’ultimo centesimo).

In questo momento inoltre, è disponibile per te uno sconto speciale del 10% che ho ottenuto direttamente da SupportHost:

Lo sconto è valido su tutti i piani e può essere applicato sulla prima mensilità, sul primo semestre o — ancora meglio — su un periodo più lungo a sceltra tra 1, 2 o 3 anni (in questo caso, i costi da sostenere sono inferiori e pari circa a 2 caffè a settimana).

Il consiglio più grande che posso darti però — se vuoi davvero superare il servizio di hosting offerto da SiteGround — è quello di scegliere uno dei 4 piani Semidedicati di SupportHost (io utilizzo il Semidedicato 1).

Ottieni subito lo sconto sul piano Semidedicato

Ti ringrazio infinitamente per la tua attenzione. Per qualunque dubbio o problema inerente all’argomento, ti invito a lasciare un commento qui sotto. Per questioni o domande più tecniche invece, non esitare a contattarmi.

Se ti sono stato utile, sentiti pure libero di condividere questo articolo (lo apprezzerei davvero molto 🙂).

Ti auguro buon lavoro e alla prossima,
Giovanni

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Giovanni

Giovanni

Web Designer minimalista. Amante del caffè. Fan di Aurora (Aksnes). Attualmente in sede a Roma.

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